Consigli per la casa

Come creare un profumo per la tua casa (fai-da-te)

Come creare un profumo per la tua casa (fai-da-te)

I profumi sono una fonte eccezionale di energie e di benessere e sempre più frequentemente si utilizzano anche all’interno delle nostre abitazioni per profumare gli ambienti.

Sono moltissime le soluzioni a disposizione, ma oggi vogliamo parlarvi di una in particolare, ovvero di come creare un profumo fai da te.

Si possono utilizzare fragranze cosmetiche oppure oli essenziali.

Il principale vantaggio delle prime è che si tratta di preparati già pronti all’uso, che si possono quindi miscelare immediatamente e in breve tempo si ottiene il profumo desiderato.

Gli oli essenziali possono essere invece mescolati a piacere per ottenere un profumo unico e dando libero sfogo alla propria fantasia; in questo caso lo svantaggio è quello di dover aspettare più tempo e di dover prestare più attenzione alle proporzioni degli ingredienti.

Creare un profumo partendo dagli oli essenziali

Creare un profumo può non essere una cosa comune e sicuramente può sembrare un procedimento complesso se non si è dei professionisti del settore.

In realtà basta avere una buona guida e delle giuste indicazioni per realizzare un profumo per sé stessi o, meglio ancora, da regalare a una persona speciale.

Si avrà la sicurezza di aver creato qualcosa di unico che non si può trovare in nessun negozio.

Per partire da zero e creare una fragranza unica, si possono usare gli oli essenziali, scegliendo tra i moltissimi che si trovano in commercio.

Sono estratti direttamente dalle piante e hanno aromi molto intensi e concentrati.

La prima cosa da sapere è il tipo di olio essenziale che si sta utilizzando, questi vengono infatti classificati sulla base della volatilità, la velocità cioè con cui l’aroma si dissolve a contatto con l’aria.

Se alcuni oli essenziali hanno profumi molto persistenti, come vedremo in seguito, altri durano molto meno a lungo e nel giro di qualche ora il profumo non si sente più.

Un altro criterio con cui vengono suddivisi è il tipo di aroma, il contenuto dell’olio.

Sulla base di queste due caratteristiche si ottengono note di profumo diverse per ogni olio essenziale e possono essere distinte in:

  • Note alte o di testa: Troviamo in questa categoria gli oli essenziali più volatili. Hanno note di profumo molto leggere, vivaci ed energizzanti ed agiscono in maniera efficace sulla testa. Troviamo, tra gli altri oli essenziali di agrumi (quali arancio, limone, mandarino, bergamotto, pompelmo, cedro e petit grain), citronella o lemongrass, eucalipto e menta piperita;
  • Note medie o di cuore: Si tratta di aromi molto sensuali e avvolgenti, dall’odore dolce e ricco di note floreali, in grado di riportare alla mente emozioni e ricordi sopiti. Sono abbastanza persistenti nel tempo e possono durare fino a 4 ore. Tra questi troviamo numerosi fiori di casa o esotici come lavanda, rosa, gelsomino, ylang ylang, camomilla, geranio e neroli e anche oli ricavati da erbe aromatiche come mirto, salvia, alloro, chiodi di garofano, finocchio e melissa;
  • Note basse o di base: Si tratta degli oli meno volatili e si stima che possano durare fino a 24 ore. Sono caratterizzati da note calde, legnose e speziate e, per le loro caratteristiche, sono molto rilassanti e aiutano a far sedimentare e agire le note di testa e di cuore. Troviamo in questa categoria una serie di legni, spezie e alberi come: pino silvestre, cipresso, legno di cedro, betulla, tea tree, cannella, zenzero, timo, sandalo, ginepro, chiodi di garofano, basilico, cannella, vetiver e patchouli.

Questa classificazione è fondamentale perché a partire da questa vengono calcolate le percentuali e le proporzioni per fare il profumo.

Per ogni profumo creato bisogna infatti miscelare: tra il 25% e il 30% di oli di base, tra il 10% e il 15% di oli di cuore e tra il 50% e il 60% di oli di testa.

Gli altri ingredienti che servono sono: alcool etilico a 95°, un contenitore in vetro scuro e un nebulizzatore o un contagocce compatibile con esso.

Per una boccetta di profumo si usano 30 ml di alcool (in alternativa 30ml di olio vegetale di mandorla o di jojoba) e da 40 a 80 gocce di oli essenziali.

Il procedimento è semplice: Si versa l’alcool (o l’olio vegetale) nel contenitore di vetro e si aggiungono gli oli partendo da quelli di base, proseguendo con quelli di cuore e terminando con quelli di testa.

Si agitano gli ingredienti con delicatezza e si ripone il contenitore in un luogo buio e asciutto per circa un mese.

Il consiglio, soprattutto per chi fosse alle prime armi, è di iniziare con pochi oli essenziali e di miscelare poco per volta.

In ogni caso non bisogna mai superare la dose di 80 gocce per 30 ml di alcool.

Creare un profumo partendo dalle fragranze

Se invece preferite utilizzare fragranze già pronte, ne potete trovare moltissime sia nei negozi fisici che online.

In questo caso non resta che scegliere la fragranza che più si avvicina alla vostra personalità e decidere se il profumo che si addice di più a voi sia: Energetico, seducente, floreale oppure speziato.

In termini di proporzioni servono tra i 43 ed i 48 ml di alcool e tra i 2 e i 5 ml di fragranze, scegliendone un massimo di 3 o 4.

Anche in questo caso il consiglio è di partire miscelando poche fragranze, che non si discostano troppo tra loro.

Con il passare del tempo e con l’acquisizione di abilità e la conoscenza degli aromi, si può azzardare qualche abbinamento più originale e arrivare a miscelare più fragranze.

A differenza del procedimento con gli oli essenziali, con le fragranze si devono semplicemente miscelare gli ingredienti in un contenitore di vetro e farle riposare per una settimana in un luogo asciutto e al riparo da raggi solari.

Il profumo è quindi pronto per essere utilizzato con un nebulizzatore o un salvagoccia.

Credits: iStock.com/Madeleine_Steinbach
Condividi:

Author

deon

Leave a comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *