Carta da parati o Tinteggiatura?! Pro e contro di entrambi!

Molto spesso quando si pensa a voler rinnovare le pareti della propria casa, la domanda che sorge spontanea è: Tinteggiatura o Carta da parati?

Specialmente negli ultimi tempi, cresce in maniera esponenziale l’attenzione alla cura della casa ed a trovare un modo per renderla un ambiente curato e quanto più accogliente possibile.

Un trend del momento è sicuramente quello di portare il concetto di natura all’interno delle abitazioni.

Ma prima di entrare nel dettaglio degli aspetti che differenziano la tinteggiatura della carta da parati, vediamo insieme quali sono i colori e le fantasie più apprezzate di quest’anno.

La scelta dei colori

Un must sono le pareti chiare: la vera protagonista del 2021 è la luce. Niente di meglio che creare un effetto di grande luminosità grazie a tinte delicate, che tendono ad aprire lo spazio e a creare ambienti puliti e luminosi.

Tra i colori maggiormente utilizzati troviamo: il bianco, l’avorio, tortora chiaro, e verde bosco.

Per quanto riguarda invece la carta da parati, vengono utilizzate prevalentemente fantasia e trame ricercate, che conferiscono all’ambiente quel design esclusivo grazie al forte impatto visivo.

Tra i Pattern più belli vi consigliamo quelli a tema tropicale stile “jungle” grandi o piccole foglie di piante esotiche, colori vivaci, uccelli e altri animaletti della foresta.

Un’altra tendenza, del tutto opposta alla precedente, vede invece l’utilizzo di colori chiari e stampe molto delicate, con disegni appena accennati, come trame a tema romantico o vintage, anche molto apprezzati i pattern geometrici.

Carta da parati: pro e contro

Le carte da parati sono state molto in voga negli anni ‘70 per poi subire un declino lento che le ha fatte cadere nel dimenticatoio fino ai nostri tempi.

È solo negli ultimi anni che sono tornate di moda e costituiscono un elemento di arredo molto interessante per impreziosire un ambiente.

I vantaggi della carta da parati

Ci sono molti elementi che possono far propendere per coprire una o più pareti con la carta da parati.

Tra questi ci sono:

  • grande potere decorativo. Sul mercato ci sono moltissimi tipi di carta da parati con design veramente interessanti: disegni geometrici, pattern, righe, elementi della natura… ce n’è veramente per tutti i gusti.
    Si tratta di un prodotto che costituisce già di per sé un elemento dell’arredamento e contribuisce a rendere più interessante e vivo un ambiente.
  • molto coprente. Qualunque sia il materiale di cui è fatto, un foglio di carta da parati riesce a coprire ogni imperfezione del muro. Non ci sarà bisogno di livellare o di correggere un intonaco brutto o non omogeneo.
  • molto resistente nel tempo.Quando ci si trova di fronte a carta da parati di buona  qualità i risultati sono assicurati. A meno di gravi danni può durare anche dai 7 ai 10 anni.
  • è lavabile. In genere (ma bisogna fare attenzione che sia specificato!) i materiali di questo tipo di carta sono lavabili. Le carte da parati in materiale vinilico rappresentano l’eccellenza sotto questo punto di vista e per questo sono indicate anche nelle case con bambini molto vivaci e a cui piacciono i colori.
  • ha buone proprietà. Ci sono molte carte da parati che oltre ad avere un potere decorativo, hanno altre caratteristiche molto interessanti. Tra queste la fonoassorbenza e la possibilità di non far passare l’umidità.

Carta da parati: i contro

Come in ogni situazione, c’è anche un rovescio della medaglia. Ecco alcuni dei contro della carta da parati:

  • il costo. Rispetto a una tinteggiatura anche molto buona il costo non è solitamente comparabile. Oltre al materiale della carta c’è infatti da considerare la colla e la posa.
  • la posa non è così semplice. Applicare la carta da parati prevede l’utilizzo di una colla molto particolare che deve essere preparata in modo che sia omogenea e non lasci tracce sul muro; oltre a questa difficoltà si aggiunge quella vera e propria della posa della carta che deve essere precisa, evitando il più possibile pieghe o grinze.
  • la rimozione è difficile. Non solo metterla ma anche toglierla può essere complesso. In particolare i residui di colla, se non si usano i prodotti e le tecniche giuste, possono essere un vero incubo da rimuovere.
  • se si danneggia una piccola parte della carta non è così facile la sostituzione.

potrebbe ingiallire o deteriorarsi nel corso del tempo.

Tinteggiatura: pro e contro

La grande rivale della carta da parati è la pittura. Anche in questo caso ci troviamo davanti a un’ampia scelta, soprattutto per le caratteristiche delle pitture per interni: esistono le idropitture, gli smalti, le tempere, quelle traspiranti o lavabili.

Ci sono però pro e contro da valutare, scopriamoli insieme.

I vantaggi della tinteggiatura

Che si voglia dare una rinfrescata o procedere con una messa a nuovo di un ambiente di casa sono molti i motivi che fanno propendere per la tinteggiatura.

  • è economica e facilmente reperibile. I costi per una buona pittura possono essere decisamente contenuti rispetto a una carta da parati. Questo tipo di materiale inoltre si trova facilmente in molti negozi, anche quelli non strettamente specializzati nella rivendita di materiali edili.
  • si può applicare facilmente. Anche per chi non avesse grande dimestichezza con i lavori di casa, la tinteggiatura delle pareti è un lavoro piuttosto semplice.
  • è semplice da ripristinare. Quando c’è un piccolo danno da sistemare basta avere un campione di tinta con sé per riprodurre il colore della parete o ritoccare direttamente dove il muro ha subito un danno.
  • grande possibilità di scelta. Oltre alla gamma di colori infinita (in molti colorifici creano colori per tinteggiature) esistono anche numerose finiture tra cui scegliere. Si possono quindi creare effetti spatolati, marmorizzati, creare forme geometriche, giocare con i colori o realizzare spatolature o spugnature.

I contro della tinteggiatura

Oltre a numerosi pro, esistono anche degli svantaggi nel tinteggiare gli interni della propria abitazione.

Tra questi ci sono:

  • la scarsa durata del materiale. La tinteggiatura, per quanto buona e applicata bene, deve essere rinfrescata ogni 2 o 3 anni circa.
  • non è sempre facile da pulire. Nonostante esistano pitture lavabili, non sempre le pareti tinteggiate sono facili da pulire e rimettere a nuovo.
  • non è decorativa. Rispetto alla carta da parati, una semplice tinteggiatura ha un valore decorativo nettamente inferiore. Con questo tipo di soluzione la parete rimane sullo sfondo e non è parte integrante dell’arredamento.

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