Come eliminare la muffa dagli infissi: consigli pratici e prevenzione

La presenza di muffa sugli infissi è un problema piuttosto comune, soprattutto nelle abitazioni soggette a umidità, condensa e scarsa ventilazione. Oltre a compromettere l’estetica di finestre e porte, la muffa può incidere negativamente sulla salubrità degli ambienti e, nel lungo periodo, sulla durata dei serramenti stessi. Intervenire in modo corretto è fondamentale, così come adottare strategie efficaci per prevenirne la ricomparsa.
In questo articolo vediamo come eliminare la muffa dagli infissi, quali prodotti utilizzare, quali errori evitare e soprattutto come prevenire il problema alla radice, migliorando il comfort abitativo.
Perché si forma la muffa sugli infissi
La muffa nasce e si sviluppa in presenza di umidità persistente. Gli infissi rappresentano un punto critico perché sono spesso soggetti a sbalzi termici tra interno ed esterno, con conseguente formazione di condensa.
Le cause più frequenti sono:
- Condensa sui vetri e sui profili, dovuta a un’elevata umidità interna.
- Scarsa aerazione degli ambienti, soprattutto in cucina, bagno e camere da letto.
- Ponti termici causati da infissi datati o poco performanti.
- Guarnizioni deteriorate o non correttamente sigillate.
- Abitudini quotidiane che aumentano l’umidità, come asciugare i panni in casa senza un adeguato ricambio d’aria.
Capire l’origine del problema è il primo passo per intervenire in modo efficace e duraturo.
Come eliminare la muffa dagli infissi in modo corretto
Una volta individuata la presenza di muffa, è importante agire tempestivamente. Prima di tutto, è fondamentale proteggersi adeguatamente, utilizzando guanti e, se necessario, una mascherina, per evitare il contatto diretto con le spore.
Per la pulizia degli infissi è possibile procedere in questo modo:
- Rimuovere la muffa superficiale con un panno morbido o una spugna non abrasiva.
- Utilizzare prodotti specifici antimuffa per serramenti, seguendo attentamente le istruzioni.
- In alternativa, per casi leggeri, si può ricorrere a soluzioni a base di aceto bianco o bicarbonato, evitando però l’uso di candeggina pura, che tende a schiarire temporaneamente la superficie senza eliminare le spore in profondità.
- Asciugare accuratamente l’infisso dopo la pulizia, per eliminare ogni residuo di umidità.
È importante evitare prodotti troppo aggressivi, soprattutto su infissi in PVC o verniciati, per non danneggiare le superfici.
Gli errori da evitare nella rimozione della muffa
Quando si affronta il problema della muffa sugli infissi, alcuni errori possono peggiorare la situazione o renderla ricorrente nel tempo.
Tra i più comuni:
- Pulire senza asciugare, lasciando umidità residua.
- Utilizzare strumenti abrasivi che rovinano il materiale.
- Intervenire solo in modo superficiale, senza risolvere la causa dell’umidità.
- Pensare che la candeggina sia una soluzione definitiva.
Eliminare la muffa visibile non basta: se non si interviene sulle condizioni che la favoriscono, il problema si ripresenterà.
Come prevenire la muffa sugli infissi
La prevenzione è la strategia più efficace per mantenere gli infissi sani nel tempo. Adottare alcune buone pratiche quotidiane può fare una grande differenza.
Tra le principali azioni preventive:
- Arieggiare regolarmente gli ambienti, anche in inverno, per favorire il ricambio d’aria.
- Utilizzare la microventilazione degli infissi, se disponibile, per garantire una ventilazione costante e controllata.
- Mantenere sotto controllo il livello di umidità interna, idealmente tra il 40% e il 60%.
- Evitare di coprire completamente i termosifoni o di ostacolare la circolazione dell’aria vicino alle finestre.
- Pulire periodicamente guarnizioni e profili, prevenendo l’accumulo di sporco e umidità.
Queste accortezze aiutano non solo a prevenire la muffa, ma anche a migliorare il comfort e l’efficienza energetica dell’abitazione.
Il ruolo degli infissi nella prevenzione della muffa
Infissi moderni e performanti giocano un ruolo fondamentale nella prevenzione della muffa. Serramenti progettati con ottimo isolamento termico, profili evoluti e sistemi di ventilazione integrata riducono drasticamente la formazione di condensa.
In particolare, infissi di nuova generazione offrono:
- Migliore tenuta termica, limitando i ponti freddi.
- Vetri ad alte prestazioni che riducono la differenza di temperatura tra interno ed esterno.
- Sistemi di microareazione che favoriscono il ricambio d’aria senza dispersioni energetiche.
Investire in infissi di qualità significa anche proteggere la casa da problemi legati all’umidità e alla muffa nel lungo periodo.
Quando è il momento di sostituire gli infissi
Se la muffa si presenta frequentemente, nonostante una corretta manutenzione e una buona ventilazione, potrebbe essere il segnale che gli infissi non sono più adeguati.
Alcuni campanelli d’allarme:
- Condensa costante sui vetri.
- Guarnizioni usurate o deformate.
- Presenza di spifferi e dispersioni di calore.
- Muffa che ritorna ciclicamente negli stessi punti.
In questi casi, una valutazione professionale può aiutare a capire se è il momento di sostituire gli infissi, migliorando comfort, efficienza energetica e qualità dell’aria interna.
Conclusione
Eliminare la muffa dagli infissi è possibile, ma richiede un approccio corretto e consapevole. Pulizia mirata, prevenzione quotidiana e attenzione alla qualità dei serramenti sono gli elementi chiave per mantenere finestre e ambienti sani nel tempo.
Prendersi cura degli infissi significa investire nel benessere della casa, migliorando comfort, estetica e durata dei materiali.

Credits: Andrey Sayfutdinov




