Consigli della nonna per conservare i cibi
Quanti racconti iniziano intorno a una tavola imbandita? Quante volte un sapore ha riportato alla mente ricordi dell’infanzia che si pensavano perduti?
Ogni famiglia ha le sue tradizioni, i suoi piatti tipici e le ricette tramandate di generazione in generazione con amore.
La preparazione dei classici di famiglia non è solo una questione di abbinamenti o di gusti ma è sempre una rievocazione che riporta a momenti del passato e che è in grado di suscitare emozioni e sensazioni molto profonde.
Gran parte di questi ricordi sono legati sicuramente alla cucina della nonna e ai piatti che, seppur semplici e molto casalinghi, ad ogni bambino sono sembrati i più buoni del mondo.
In questo caso oltre alla componente emotiva c’era sicuramente uno dei più grandi segreti delle nonne italiane: l’utilizzo di ingredienti sempre freschi e naturali,la cui combinazione faceva nascere impareggiabili manicaretti.
L’interesse sempre crescente per la cucina e per l’arte della gastronomia ha acceso un riflettore anche sull’utilizzo degli ingredienti. Non solo si vogliono materie prime di grande qualità e di origine controllata, ma si ha la responsabilità di ridurre al minimo gli sprechi per avere una cucina di cuore ma anche sostenibile.
Proprio quello che, forse anche inconsapevolmente, facevano le nonne una volta.
La dispensa: elemento fondamentale della cucina
Il boom che l’Italia ha vissuto negli anni ‘50 e ‘60 ha cambiato i paradigmi dell’economia di un Paese e delle famiglie. Dopo i duri momenti di ristrettezze dovute alla guerra, gli italiani volevano vivere nel benessere e nell’abbondanza e le dispense hanno iniziato a riempirsi.
Avere gli scaffali pieni e poter accumulare cibi a lunga conservazione era diventato un must.
Sicuramente nei ricordi di molti la dispensa della nonna è sempre stato un tesoro pieno di leccornie e di alimenti per ogni evenienza perché, come dice il vecchio adagio, “non si sa mai”.
Ma per poter avere scorte sempre utilizzabili e non gettare cibo scaduto bisogna innanzitutto avere un’ottima organizzazione. L’obiettivo è quello di avere certamente molti cibi sempre a disposizione ma evitando inutili sprechi: il cibo è da trattare con parsimonia e bisogna evitare il più possibile di sprecarlo.
Sfruttare gli avanzi
Succede a tutti di preparare una pietanza in abbondanza, magari per non rischiare di fare brutta figura con gli ospiti.
Oppure può succedere di comprare una quantità maggiore di ingredienti rispetto a quanto realmente ce ne occorre.
Cosa fare in questi casi? Anche in questo ambito le nonne sono sempre state maestre in cucina e hanno qualcosa da insegnare.
Ecco qualche esempio:
- il pane raffermo. Chi ha detto che il pane secco è da buttare? Sicuramente qualcuno che non sa come utilizzarlo per gustose ricette. Il pane secco può infatti essere sfruttato in cucina in molti modi: lo si può tritare per panature croccanti, si può tagliare a cubetti per farne dei crostini, lo si può mettere a mollo nel latte per dei gustosi canederli (ricetta tipica dell’Alto Adige) o ancora lo si può usare per preparare dei rösti alle verdure;
- se avete piccoli pezzi di formaggio in frigorifero, avete una vera e propria miniera. Facendolo a cubetti lo si può usare per creare una fonduta a condimento della pasta, inserirlo nelle polpette per fare un cuore caldo e filante oppure aggiungerlo a una frittata;
- se sul fondo della dispensa sono rimasti pezzi di verdura un po’ appassiti, si possono riutilizzare per farne minestre semplici ma molto nutrienti. Con l’aggiunta di qualche spezia diventano ancora più gustose.
Questi sono solamente alcuni spunti ma di idee ce ne sono veramente tante. Cucinando e sperimentando si trovano sempre idee nuove per non buttare e non sprecare niente di quello che chiamiamo “avanzo” e perché diventi protagonista di un nuovo piatto.
Il segreto della lotta allo spreco
Alla base della lotta allo spreco del cibo c’è però un solo segreto: la capacità di organizzazione e di conservare correttamente gli alimenti.
Prima di tutto bisogna pianificare la spesa in modo ottimale. Facendo un menu settimanale si può fare una spesa intelligente e comprare solamente quello che serve, nelle giuste quantità. Questo metodo aiuta sicuramente a non sprecare il cibo e ad avere anche un notevole risparmio. Provare per credere!
Un altro fattore per non buttare via il cibo è la conservazione. Per ogni alimento ci sono dei piccoli accorgimenti da adottare per mantenerli freschi e fare in modo che non vadano a male.
Ecco alcuni esempi:
- il pane non va mai tenuto in frigorifero, in ambienti freddi e umidi e mai in sacchetti di plastica perché non perda la fragranza e la croccantezza. Viceversa, tenere il pane in panni di stoffa o sacchetti di carta è una buona prassi;
- le patate amano le zone buie come gli armadietti che si possono chiudere. L’ideale sarebbe tenerle a una temperatura mai superiore ai 10° ma qualsiasi zona fresca e senza esposizione diretta della luce del sole va benissimo. È importante sapere che bisogna evitare i germogli o le parti verdi perché contengono solanina, una sostanza che può provocare disturbi gastrointestinali o mal di testa;
- per le cipolle è indicata la conservazione in fogli di alluminio. Sarebbe indicato avvolgerle ad una ad una in questo tipo di carta perché possano mantenere la freschezza più a lungo;
- i latticini vanno tenuti rigorosamente in frigorifero, anche nelle stagioni più fredde ed è importante consumarli dopo qualche giorno dal momento in cui vengono aperti;
- per mantenere la freschezza dei formaggi ed evitare che si formino muffe si possono avvolgere nella carta forno mentre è sconsigliato tenerli nella pellicola trasparente;
- i limoni non andrebbero mai tenuti in frigorifero per non far seccare il succo al loro interno. Si possono invece avvolgere in carta di giornale e mantenerli in un luogo fresco e asciutto;
- con le verdure e la frutta si possono fare veramente molte preparazioni. In questo caso ci si può sbizzarrire in cucina e procedere a conserve sott’olio, sotto aceto, marmellate e creme per consumare i prodotti preferiti anche quando sono fuori stagione.
In ogni caso bisogna sempre controllare i contenitori che si utilizzano per conservare gli alimenti. Occorre che i materiali di cui sono fatti siano controllati e che la chiusura sia ermetica per proteggere i cibi da farfalline, insetti e qualsiasi cosa che potrebbe danneggiarli.