Come trasformare una terrazza in un giardino
Non tutti hanno la fortuna di abitare in aperta campagna o di disporre di un ampio giardino ma per molti avere in casa una piccola area verde è diventata una vera e propria esigenza. Specialmente in questo ultimo periodo in cui molti si sono trovati chiusi forzatamente a casa, si è riscoperto un rapporto sincero e profondo con la natura e se ne è riscoperta la potente carica di energia rigenerativa che arriva dal contatto con essa.
Fortunatamente non è necessario avere molto spazio a disposizione e anche chi vive in appartamento può trovare la soluzione ideale per trasformare un terrazzo in giardino e potersi godere la bella stagione all’aperto.
Ci sono due soluzioni: una più economica che prevede essenzialmente l’utilizzo di piante, e una più costosa, per installare un vero e proprio manto di erba sintetica.
Continuando a leggere scoprirai anche le normative che rendono possibili queste modifiche di natura strutturale.
LA SOLUZIONE PIÙ ECONOMICA: L’UTILIZZO DI PIANTE E VASI
Piante in vaso
La soluzione più veloce ed economica è senza dubbio quella di creare uno spazio verde attraverso la disposizione di piante in vasi.
Non basta però comprare piante e contenitori ma bisogna anche disporli in modo adeguato e con criterio. Il primo consiglio è quindi quello di disegnare una piantina e studiare un vero e proprio progetto prima di disporre le piante in vaso: questo eviterà di creare caos o di comprare materiale inutile.
Per massimizzare l’effetto decorativo inoltre si possono comprare vasi colorati e di diverse dimensioni in modo da creare un interessante movimento.
Un altro accorgimento è quello di utilizzare contenitori di altezze differenti per avere un ambiente dinamico in cui giocare con piante diverse.
UN VERO E PROPRIO MANTO ERBOSO CON ISOLAMENTO DELLA PAVIMENTAZIONE
Per chi invece ha un budget più elevato, si può creare un vero e proprio giardino in terrazza, tappezzato da un manto erboso.
Ovviamente per proseguire in questa operazione non ci si può improvvisare: occorre affidarsi alle mani sapienti di tecnici del settore che procedano passo passo per portare a termine il progetto.
L’isolamento del solaio
La prima cosa da fare è sicuramente isolare il pavimento con guaine di polietilene ad alta tenuta. Con questo metodo si riusciranno ad isolare e rendere impermeabili i solai e la pavimentazione di balconi e terrazzi.
Dopo questa prima operazione si procederà con l’inserimento di una guaina antiradice su cui verrà posto uno strato di argille espansa: in questo modo l’acqua potrà essere drenata e si eviteranno ristagni o asfissie.
Ultimo passaggio: il terriccio
Solo dopo essersi assicurati di aver bene isolato la pavimentazione del terrazzo e aver lasciato passare il giusto tempo per l’assestamento, si potrà ricoprire il tutto con uno strato di terriccio.
In genere si applica uno strato di 30 cm su cui si potranno collocare i rotoli di manto erboso. Se invece si vogliono piantare nel terreno anche piccole piante o arbusti, lo spessore di terriccio dovrà essere più consistente
QUALI AUTORIZZAZIONI SERVONO?
Di fronte ad opere strutturali che riguardano una abitazione, bisogna essere consapevoli delle autorizzazioni necessarie.
La richiesta della SCIA
La SCIA è uno dei permessi da chiedere in comune quando si apportano notevoli modifiche alla propria abitazione.
Questo permesso va chiesto nel caso in cui ci sia una vera e propria ristrutturazione
Per quanto riguarda il terrazzo quindi, è necessario presentare la SCIA all’Ufficio Tecnico del proprio comune quando si vuole creare una veranda chiusa, che aumenta e modifica il volume dell’edificio.
Nel caso in cui non si procedesse con questa autorizzazione prima dell’inizio dei lavori, si incorrerebbe in abuso edilizio.
Regolamento condominiale
Oltre alle norme che fanno riferimento alle leggi dello Stato, ci sono anche le regole del condominio. Quando ci si trova in questo tipo di contesti, bisogna verificare che non si infranga il regolamento: in alcuni casi ci sono vincoli sull’altezza delle piante, sul tipo di piante utilizzate o in altri casi ancora, anche se molto raramente, viene espressamente vietata l’installazione di fiori e piante.
CREARE UNO SPAZIO CONFORTEVOLE
La prima cosa da fare è ovviamente scegliere le piante. Anche in questo caso bisogna avere un piano per poter scegliere quelle giuste.
Non basta quindi lasciarsi guidare semplicemente dal gusto personale ma bisogna anche considerare l’esposizione del terrazzo e l’area geografica in cui si vive: sulla base di questi criteri si possono scegliere piante adeguate che siano in grado di crescere sane e forti.
Se ad esempio si abita in un luogo dal clima soleggiato e mediterraneo, si possono scegliere oleandri e bouganville che hanno dei colori molto intensi sia nel fogliame che nei fiori.
Per chi abita invece in una zona molto fredda si possono creare zone di sempreverdi con abeti nani o piccole cassette di legno in cui piantare piante aromatiche di timo o di lavanda.
Come arredare il terrazzo
Per arredare in maniera funzionale ma esteticamente pregevole il proprio terrazzo ci sono moltissimi prodotti in commercio.
Oltre alle piante è certo importante creare uno spazio che sia vivibile e che risponda pienamente alle esigenze di chi lo crea.
Per questo occorre avere un progetto coerente, che preveda un uso intelligente dello spazio e in linea con lo stile di vita di chi lo abiterà.
Se vogliamo accogliere amici e parenti per cene o aperitivi si può pensare di allestire un grande spazio centrale con un tavolo allungabile, circondato da lanterne da accendere nelle sere d’estate A questo si può aggiungere un angolo dedicato al barbecue, per ospitare grigliate con gli amici.
Se invece si pensa al terrazzo come puro angolo di relax, si può comporre lo spazio diversamente. Una bella vasca da bagno idromassaggio, ma anche comode poltrone in rattan, coordinate a divanetti e tavolini. Non mancano neppure amache e poltrone in vimini sospese, con gli appositi piedistalli in metallo.
Per i più romantici non possono mancare le lanterne, fili di luci e comodi cuscini da cui guardare le stelle.