Come creare un angolo studio in casa in perfetto stile minimal
Lo smart working è diventato un modo di lavorare sempre più diffuso in grandi e piccole aziende. Lavorare da casa offre certamente numerosi vantaggi ma non tutti sono dotati di ampi spazi a casa che consentano di dedicare un’intera stanza a un ufficio.
Se gli spazi sono ridotti o se non si vuole creare un vero e proprio studio sono numerose le soluzioni che si possono trovare. La più efficiente è sicuramente quella di creare un piccolo angolo che funga da luogo di lavoro o di studio, senza dover sacrificare ambienti della propria abitazione.
Occorre però che sia studiato nel migliore dei modi perché sia efficiente e ben organizzato.
La prima cosa da fare è dunque scegliere uno spazio che non sia di passaggio, in cui ci sia poco rumore e sia quindi possibile potersi concentrare al meglio.
Anche se gli stili tra cui scegliere sono numerosi, si può sicuramente optare per una soluzione minimalista. Questo stile infatti privilegia l’efficienza e punta ad avere oggetti indispensabili evitando quelli superflui: molti ingombri infatti occupano inutilmente lo spazio e, oltre a contribuire al caos, possono essere confusivi e non favorire la giusta concentrazione.
Lo stile minimal
Lo stile minimal permette di ottenere il massimo da uno spazio anche minimo. L’idea di fondo è molto semplice: per sfruttare al meglio gli spazi si cerca di mantenere eleganza e linearità per guadagnare in ordine e spazio e favorire la massima concentrazione.
Questo non vuol dire che non siano previsti abbellimenti o decorazioni ma semplicemente che si cerca di rimuovere il più possibile il superfluo per mettere in risalto pochi oggetti, quelli indispensabili e centrali per la propria attività. Eliminare suppellettili inutili permette di guadagnare e anche di incrementare produttività e concentrazione perché la vista non è affaticata da ingombri inutili.
Semplicità è quindi la parola chiave e questa passa anche dalla scelta giusta dei colori.
Si privilegia il bianco che conferisce pulizia, eleganza e ordine in un aspetto classico e senza tempo. Per creare un effetto veramente molto chic si può usare e osare con un forte contrasto accostando piccoli elementi in nero laccato.
Oltre a queste tonalità si può spaziare nella gamma di colori del beige chiaro e dei legni naturali che contribuiscono anche a creare un ambiente rilassante e piacevole.
Alcuni elementi chiave per creare un angolo studio
La prima cosa da fare è considerare lo spazio a disposizione. Se si dispone di un’abitazione piccola, anche l’angolo dedicato allo smart working o alla postazione di studio dovrà essere proporzionato.
Per sfruttare al meglio gli ambienti si possono quindi creare spazi a scomparsa, che si mimetizzano con il resto dell’arredamento, una volta finita la loro funzione.
Oppure un’ottima soluzione è ricavare delle nicchie, sfruttando l’architettura della casa, per poter creare un piccolo spazio in cui mettere una scrivania su misura.
Un’altra soluzione prevede invece di sfruttare al meglio gli angoli, magari in camera da letto, in cui mettere scrivania angolare per massimizzare l’uso degli spazi.
Occorre posizionare il proprio spazio di lavoro in un ambiente in cui ci sia la luce durante tutto l’arco della giornata: è ideale quindi l’esposizione ad ovest.
Specie per chi lavora al computer o passa molto tempo sui libri è meglio privilegiare la luce naturale che non affatichi troppo la vista ma si deve comunque prevedere una lampada con una luce adeguata che possa ad esempio essere a terra o da scrivania, a seconda dello spazio.
Il minimo indispensabile
Gli elementi sufficienti per rendere un angolo una postazione di studio o di lavoro sono pochi e molto semplici.
È necessario avere una scrivania, una sedia comoda e un punto luce adeguato. Per arricchire, senza mai esagerare come insegna lo stile minimal, si possono aggiungere elementi decorativi e allo stesso tempo funzionali come: una bacheca o una lavagna magnetica, delle mensole, una cassettiera e una libreria.
La scrivania deve essere sufficientemente grande ma non ingombrante. È necessario che venga posta all’altezza giusta e preferibilmente con piano di appoggio leggermente inclinato.
Per uno stile minimal vengono preferite scrivanie bianche e semplici, che siano dal design lineare e estremamente funzionale: si possono ad esempio prendere dei cavalletti a cui appoggiare un semplice piano di lavoro.
Alla scrivania si possono abbinare pochi elementi chiave come qualche mensola o una piccola cassettiera. L’importante è mantenere sempre lo stesso stile e non ingombrare eccessivamente lo spazio.
La seduta deve essere necessariamente ergonomica: no a sgabelli o sedie poco comode che affaticano eccessivamente la schiena e le articolazioni. Oltre alle classiche sedie da ufficio, più ingombranti e molto imbottite, ce ne sono di molte in commercio che rispettano l’ergonomia ma anche i principi dello stile minimal.
Aggiungere pochi elementi.
Certo si deve eliminare il superfluo ma qualche dettaglio di decorazione può essere introdotto ricordandosi sempre che less is more.
Ad esempio una piccola bacheca in metallo è funzionale per appendere appunti o ricordare scadenze oltre che decorativa.
Allo stesso modo un quadro o una piccola piantina possono dare il giusto tocco di colore a un ambiente che altrimenti potrebbe risultare eccessivamente asettico.